CAPODANNO, REFLUSSO E ALTRI RIMEDI

La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è un disturbo dovuto al flusso retrogrado del contenuto gastroduodenale  nell’esofago. La diversa  presentazione dei sintomi  e la risposta al trattamento può essere attribuita alla composizione del reflusso e fattori a livello dell’esofago, come quelli strutturali, meccanici, biochimici e fisiologici, come ad esempio la presenza di ernia iatale o uso di alcuni farmaci .

Meccanismo:

Aumentata sensibilità del esofago, alterata integrazione dell’esofago, alterazione sfintere esofageo inferiore, alterazione del movimento dell’esofago,  tipo di contenuto gastri, aumento della pressione gastrica, alterato svuotamento gastrico

Contenuto gastrico:

Acido (HCL): fondamentale nella digestione ma in eccesso dannoso per l’esofago. Acidi biliari : prodotti e secreti dal fegato, utili per la digestione , se in modo retrogrado arrivano in esofago possono determinare un danno come l’acido. Pepsina prodotta dallo stomaco per “digerire” le proteine in esofago determinano una alterazione delle cellule esofagee.

Il reflusso e i suoi sintomi  hanno quindi alla base più meccanismi e componenti “irritanti” che determinano una alterazione della mucosa esofagea e “irritazione” della innervazione sottostante

Sostanze che aiutano contro il reflusso:

Camomilla, aloe vera, zenzero, pectina, Ficus carica ( gemme di fico), mandorle, malva, melatonina

Farmaci:

Antiacidi: bicarbonato di sodio, carbonato di calcio, idrossido di magnesio e alluminio, magaldrato

Alginato di sodio

Procinetici: domperidone

Antagonista dei recettori H2 dell’istamina: ranitidina, cimetidina, famotidina

IPP: omeprazolo

Sucralfato

In conclusione il reflusso , spesso associato a mal di “ stomaco” e “colite”, è accentuato dalle cattive abitudini e alimentazione scorretta, ma le “armi “per combatterlo sono diverse, ma vanno personalizzate in base alle diverse caratteristiche dei sintomi e modulate in base alla risposta. Il reflusso spesso si manifesta cronicamente, per cui anche se la terapia medica intermittente o al bisogno è consigliata dalle linee guida , la modifica delle “ cattive abitudini di vita” e “della alimentazione scorretta” è parte fondamentale della terapia a lungo termine.